Il debito non è più un problema, rivolgiti a noi!

Affidabilità

La nostra struttura racchiude al suo interno professionalità e figure emergenti di forte specializzazione in costante aggiornamento e con esperienza pluriennale.

Diffusione sul territorio

Può contare su sei sedi sul territorio italiano. Oltre alla sede di Forlì, anche Torino, Cassino, Roma, Udine e Cervia.

Sinergia

Un modello che permette, grazie alla sinergia di avvocati indipendenti, commercialisti, consulenti del lavoro, consulenti immobiliari e all’utilizzo delle più moderne tecnologie informatiche, di soddisfare la totalità delle esigenze del mercato senza però sminuire la competenza specifica, l’aggiornamento costante e la qualità del servizio stesso.

Consulenza e Assistenza legale

Crisi d’impresa

La crisi d’impresa è un momento difficile che può minacciare la sopravvivenza dell’azienda. Per risolvere il problema, è necessario analizzare attentamente la situazione e adottare misure tempestive, come la riduzione dei costi, la ristrutturazione o la diversificazione delle attività. In questo modo, l’azienda può superare la crisi e tornare ad essere competitiva sul mercato.

Sovraindebitamento

Il sovraindebitamento si verifica quando un individuo o una famiglia non riesce più a far fronte ai propri debiti. Per risolvere il problema, è necessario analizzare attentamente la propria situazione finanziaria e adottare misure correttive tempestive, come la riduzione delle spese, la negoziazione dei debiti o il ricorso al consolidamento del debito. In questo modo, è possibile superare il sovraindebitamento e tornare a una situazione finanziaria stabile.

Il Codice della Crisi e dell’Insolvenza

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, entrato in vigore il 15 luglio 2022, presenta importanti innovazioni nelle procedure di gestione delle crisi aziendali. Tra le principali novità:

 

  1. Obblighi di Salvaguardia: La normativa introduce obblighi per individuare precocemente le crisi aziendali e promuovere soluzioni di ristrutturazione. Si favorisce la continuità aziendale rispetto alla liquidazione.
  2. Adeguatezza degli Asset Organizzativi: Le imprese devono adottare misure organizzative e contabili adeguate in base alle dimensioni e alla natura dell’impresa.
  3. Composizione Negoziata: Le aziende in crisi possono avviare un accordo volontario e confidenziale, supervisionato da un consulente indipendente, per il recupero della stabilità finanziaria.
  4. Accordi di Ristrutturazione e Piani di Risanamento: Sono previste modifiche per agevolare accordi di ristrutturazione. Un piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione offre maggiore flessibilità.
  5. Concordato Preventivo Semplificato: Le imprese in difficoltà finanziaria possono proporre un piano concordatario che richiede l’approvazione dei creditori. I creditori preconcorsuali non possono avviare azioni esecutive.
  6. Liquidazione Giudiziale: La procedura di liquidazione giudiziale sostituisce il “vecchio” fallimento, con un maggiore ruolo del curatore e semplificazioni.
  7. Gestione delle Crisi nei Gruppi di Imprese: Le imprese in crisi all’interno di un gruppo devono presentare una domanda unica per l’ammissione a concordato preventivo o l’approvazione di un accordo di ristrutturazione. Una procedura di liquidazione giudiziale unica è prevista in caso di insolvenza di più società del gruppo.
  8. Concordato minore che riguarda il piccolo imprenditore o l’ex imprenditore e la proposta di accordo deve essere accettata dal 50% dei creditori;
  9. Ristrutturazione dei debiti del consumatore che è la proposta del debitore-consumatore (dunque non professionista) e non ha bisogno dell’assenso dei creditori per essere omologata dal giudice;
  10. Liquidazione controllata del sovraindebitato, che si ha quando il giudice nomina un liquidatore per destinare ai creditori le disponibilità e i beni del debitore, al netto di quelli essenziali per vivere;
  11. l’Esdebitazione del debitore totalmente incapiente che è riservata alle persone che al momento attuale non hanno a disposizione nulla da offrire ai creditori, la procedura resta aperta per 4 anni durante i quali la sfera economica del soggetto liberato dai debiti viene monitorata.