Caso pratico di liquidazione del patrimonio
Casi pratici

Il soggetto in questione si trovava in una situazione di grave indebitamento a causa di una malattia che gli è stata diagnosticata e che gli ha richiesto costose cure sperimentali e l’ha costretto a sospendere l’attività lavorativa, attività che rappresentava l’unica fonte di reddito e mantenimento del proprio nucleo familiare. In concomitanza è stato oggetto di un controllo fiscale dal quale è derivato un debito di circa € 1.600.000.

L’istruttoria della pratica ha permesso di verificare i requisiti di accesso alla procedura oggettivi e  soggettivi, nonché l’assenza di negligenza del debitore nel suo operato e la mancanza di dolo o colpa grave. All’epoca del deposito dell’istanza di apertura della procedura, il debitore non era in possesso di beni, mobili e o immobili. Ma la presenza di un credito da riscuotere e di un contratto a tempo indeterminato gli hanno permesso di accedere alla procedura di liquidazione del patrimonio anche in assenza di beni, mettendo a disposizione della massa creditoria tutti i suoi beni o crediti che sarebbero pervenuti nei successivi quattro anni, nonché tutto il proprio stipendio, trattenendo quanto necessario al sostentamento di sé e del proprio nucleo familiare, come stabilito dal Giudice.

Testo della sentenza