Ristrutturazione dei debiti e casa di abitazione: è possibile salvare l’immobile anche se il mutuo è risolto
Casa e chiavi
Ristrutturazione dei debiti del consumatore | Sovraindebitamento

La ristrutturazione dei debiti del consumatore rappresenta uno strumento fondamentale per chi si trova in difficoltà economica, offrendo una via per uscire dall’insolvenza in modo sostenibile. Una delle questioni più sentite riguarda la possibilità di mantenere la casa di abitazione anche in presenza di un mutuo risolto dalla banca e di una procedura esecutiva immobiliare già avviata.

Secondo quanto previsto dall’art. 67, comma 5, del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII), è infatti ammissibile una proposta di ristrutturazione dei debiti del consumatore che includa la prosecuzione del mutuo ipotecario sulla prima casa. Questo è possibile anche quando il contratto di mutuo sia già stato risolto dalla banca e l’immobile sia stato assoggettato a pignoramento.

In questi casi, il giudice della procedura può autorizzare:

  • la rimessione in termini per il pagamento delle rate future del mutuo,
  • il pagamento integrale delle rate scadute, anche con l’aiuto di soggetti terzi (ad esempio, un familiare disposto a finanziare il piano di rientro, ma solo in caso di omologazione della proposta).

L’intervento del giudice è cruciale: grazie alla sua autorizzazione, si possono superare le clausole contrattuali che normalmente impedirebbero la prosecuzione del mutuo, come le clausole risolutive o la decadenza dal beneficio del termine già intimata dalla banca.

Il legislatore ha voluto riconoscere la centralità della casa di abitazione nel percorso di risanamento del consumatore. L’ordinamento, infatti, prevede esplicitamente la possibilità per il debitore di “purgare la mora”, cioè di sanare l’inadempimento e proseguire il pagamento del mutuo, salvaguardando così l’immobile.

Questa impostazione sottolinea un principio importante: la tutela dell’abitazione principale del debitore è una priorità, anche all’interno di una procedura concorsuale.

Chi si trova in difficoltà economica e rischia di perdere la propria casa a causa di un mutuo risolto o di un’esecuzione immobiliare non è necessariamente senza via d’uscita. La normativa vigente, con il supporto del giudice e un piano finanziario credibile, consente di recuperare il mutuo e salvare l’abitazione, offrendo una seconda possibilità concreta e dignitosa.